Giuseppe Verdi - Patria Oppressa

Patria oppressa! il dolce nome
No, di madre aver non puoi,
Or che tutta a figli tuoi
Sei conversa in un avel.
D'orfanelli e di piangenti
Chi lo sposo e chi la prole
Al venir del nuovo Sole
S'alza un grido e fere il Ciel.
A quel grido il Ciel risponde
Quasi voglia impietosito
Propagar per l'infinito,
Patria oppressa, il tuo dolor.
Suona a morto ognor la squilla,
Ma nessuno audace è tanto
Che pur doni un vano pianto
A chi soffre ed a chi muor.


Tutsak vatan, tatli adini
alamazsin annemizin
cunku sen bir mezara donustun
ogullarin icin
Oksuzlerden ve yakaranlardan
bazisi koca bazisi cocuk daha
her yeni dogan gunde
bir ciglik yukselir gogu yaralayan
bu cigliga karsilik verir gokler
neredeyse aciyarak
haykir acini sonsuza dek
ey tutsak vatan
canlar hep olum icin caliyor
ama kimse oylesine cesur degil
aci cekenler ve olenler icin
bos yere gozyasi dokecek kadar